Blog di viaggio, guide, siti locali: molti sono i modi per trovare angoli sconosciuti – e magari che nascondono meraviglie – di un luogo. E se vi dicessi che esiste un modo, anche divertente, per farlo?
All’inizio del millennio, è nato il “geocaching“, ossia la più grande caccia al tesoro mai creata, che si estende per tutto il globo. Basta avere un cellulare (e l’applicazione corrispondente), una connessione Internet e il GPS attivato, e si inizia la caccia.
Come funziona il geocaching
L’attività consiste in questo: un giocatore, chiamato hider, nasconde un cache in un luogo – che può essere in qualsiasi posto, e se dico qualsiasi intendo proprio QUALUNQUE posto vi possa venire in mente – inserendo poi le coordinate, le caratteristiche (tra cui le difficoltà che si possono incontrare nel trovarlo) e degli eventuali suggerimenti sul sito geocaching.com; a questo punto, il cache sarà presente sul database di ogni cellulare, in tutto il mondo, e i seekers, cioè tutto il resto dei geocacher, potranno andare a cercarlo seguendo le informazioni inserite. Una volta trovato, si dovrà firmare un logbook, un foglietto o libricino che fa da registro, presente in ogni cache, oltre a registrare il proprio ritrovamento sull’app/sito.
I geocache sono oggetti che possono presentarsi con diverse forme e dimensioni, da un minuscolo contenitore, con dentro solo il logbook, a degli oggetti enormi, magari mimetizzati nell’ambiente circostante, e che possono contenere da qualche oggettino di poco valore, fino a cose molto voluminose; la regola è “chi prende, mette“: se si vuole prendere un oggetto contenuto, ne andrà poi inserito un altro di altrettanto valore. Inoltre, esistono varie tipologie di cache oltre a quelle tradizionali di contenitore; e ancora, altri modi per scoprire il territorio o conoscere altri geocacher (e non i babbani – i non-geocacher – sempre sospettosi, che ti guardano in modo strano mentre ispezioni un palo della luce o ti infili in un vicolo buio a Venezia, come quando ci sono andata per Carnevale) oltre alla semplice ricerca del cache (per esempio, gli event cache o i mystery cache).

Come vi dicevo all’inizio, l’aspetto più bello di questa caccia al tesoro hi-tech è la possibilità di nascondere/andare a cercare i cache in ogni posto possibile: potreste trovarli in luoghi d’interesse storico o culturale, ma anche in posti al di fuori delle normali vie, come una piazzetta nascosta di una città, un sentiero che porta a scorci incredibili; possono essere anche il motivo per una gita fuori porta. È un’esperienza che si può fare da soli, in gruppo, tra amici o in famiglia; invoglia le persone al piacere della scoperta, alla collaborazione e, perché no, al rispetto dell’ambiente.
Da quando ho scoperto quest’attività, i miei viaggi sono cambiati, proprio perché riesco a scoprire punti che magari conoscono solo le persone che ci vivono e a cui solitamente non si presta attenzione, anche della mia stessa città.
Al momento, ci sono quasi 3 milioni di geocache al mondo; cos’aspettate a stanarli tutti?





Ecco il video-presentazione ufficiale del geocaching:
Non conoscevo questa caccia al tesoro super tecnologica e mi sembra davvero un’idea carina, soprattutto per scoprire luoghi nuovi.
Infatti, ti dà veramente l’opportunità di scoprire luoghi che magari altrimenti ignoreresti!
Non ho mai partecipato, ma una volta a Lanzarote vicino a Orzolà abbiamo visto una coppia sicuramente a caccia…mio marito, che quando si prende una fissa la prende un po’ troppo sul serio, mi ha detto ” pensa se lo facessi io”. E ho immaginato lui arrampicato una vetta ed io dietro a maledire me stessa che lo seguo ad ogni passo. Ecco. Fortuna che per ora ne è immune…
Noo! Doveva appassionarsi assolutamente, avresti passato delle belle avventure in questo modo
Nooooo cosa mi hai fatto scoprire!! Ti ringrazio tantissimo, sono una patita di queste cose, scarico subito la app!! Grazie grazie ahah! 😀 (applaude felice :D)
Sono contenta di avertela fatta conoscere! Fammi sapere che cache si trovano laggiù in Australia!
In viaggio non l’abbiamo mai fatto ma vicino a casa sì, c’è stato un periodo in cui eravamo presissimi dal geocaching: dovremmo ricominciare, è molto divertente!
Io ormai vicino a casa ho trovato ogni cache possibile… non mi rimane che cercarli nei viaggi!
Ricominciate assolutamente, è una bella attività
Non conoscevo il Geocaching, e mi incuriosisce davvero tanto! Devo studiarmelo un pò meglio, e magare provare! 🙂 Grazie per questa curiosa scoperta!
Prova e fammi sapere, ti divertirai sicuramente!
Mi hai lasciato a bocca aperta! Non sapevo nulla di questa cosa e adesso la voglio provare! Sembra divertentissimo!
Si, lo è davvero! Provalo assolutamente, poi fammi sapere!
ho una carissima amica che è fissata con questa cosa, ha provato a spiegarmi e farmi appassionare, ma non ci è riuscita. La cosa mi incuriosisce molto, ma non sono riuscita a capirla fino in fondo, magari ci riprovo!
Ciao Sandra! Fidati, è molto più semplice di quel che sembra, una volta che hai scaricato l’app e capito il meccanismo, ti diverti tantissimo! Prova e fammi sapere
Vediamo se trovo un attimo per rimettermi dietro a questa cosa, ti farò sapere
Come un gioco antico e “banale” possa trasformarsi grazie alla tecnologia. Non lo conoscevo affatto!!
Si, è impressionante! A me diverte davvero un sacco, passo giornate intere a cercare ed esplorare