Informazioni, consigli e praticità per un viaggio alle Isole Azzorre

Azzorre

Sono passati precisamente dieci anni da quando io e mia mamma ci stavamo buttando nel mezzo dell’oceano Atlantico per nuotare insieme ai delfini, a pochi chilometri dalle coste delle isole Azzorre. Un’esperienza indimenticabile, che anche dopo così tanto tempo rimane vivida nella mia mente e che spero di poter rifare un giorno.

Credo davvero che quel tipo di emozioni si possa vivere poche volte e in poche situazioni nella vita. Ho quindi deciso di scrivere questa piccola guida con le informazioni e i consigli per poter organizzare al meglio un viaggio nell’arcipelago portoghese, per chiunque decidesse di passarci un breve periodo, in collaborazione con l’agenzia Maestro Turismo.

Informazioni generali

Praticità in viaggio

L’arcipelago delle Azzorre

L’arcipelago delle Azzorre è formato da nove isole e, nonostante si trovi nell’oceano Atlantico a metà strada tra l’Europa e l’America, è sotto la giurisdizione portoghese. Le isole sono divise a loro volta in tre gruppi geografici: il gruppo orientale, composto da Santa Maria e São Miguel; il gruppo centrale, più grosso, che comprende Terceira, Graciosa, São Jorge, Pico e Faial; il gruppo occidentale, con Corvo e Flores.

C’è un motivo se vengono definite le “Hawaii dell’Europa”. Le isole, per la loro posizione così isolata e l’origine vulcanica, sono luogo di paesaggi mozzafiato, con una natura incontaminata dalle forme e i colori assolutamente unici. Inoltre, le Azzorre non solo sono state certificate come una delle mete turistiche più sicure d’Europa, ma pure come arcipelago a destinazione per il turismo sostenibile, che dunque si impegna a preservare cultura ed ecosistemi marini e terrestri promuovendo un turismo consapevole nei suoi territori.

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Clima e periodi migliori

La regione biogeografica delle isole Azzorre è chiamata Macaronesia, che significa “le isole fortunate”, e in effetti sono dei luoghi molto ospitali anche per quanto riguarda il clima, sia per chi ci vive che per chi le visita. Le temperature infatti non superano mai i 30° nemmeno d’estate e il clima si mantiene mite per tutto l’anno, rendendole una destinazione visitabile facilmente in qualsiasi momento.

Ci sono, però, dei periodi più indicati per organizzare un viaggio all’arcipelago. In generale, i mesi migliori per visitarlo è il periodo primaverile ed estivo, soprattutto luglio e agosto. L’autunno inoltrato potrebbe risultare più ostico per esplorare le isole, vista le elevate precipitazioni e i frequenti cicloni. Anche nelle altre stagioni, comunque, è possibile incappare in forti piogge, quindi è sempre consigliabile avere piani flessibili e un abbigliamento adatto.

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Come spostarsi sulle isole

Credo che il miglior modo per spostarsi nelle varie parti di un’isola dell’arcipelago sia noleggiare un’auto. Io e mia mamma durante il nostro viaggio abbiamo noleggiato una piccola auto solo per un paio di giorni, quelli in cui abbiamo preferito esplorare l’entroterra dell’isola al posto di fare attività in mare. Ci siamo rivolte direttamente a un’agenzia sull’isola, senza prenotare in anticipo, consigliati dalla nostra agenzia di viaggio. Questo perché la maggior parte di quello che c’è da vedere, soprattutto di naturalistico, non è raggiungibile con i pochi mezzi pubblici che circolano nei centri abitati.

Anche per il tempo mutevole la macchina può rivelarsi una scelta vincente per il vostro viaggio. Altri mezzi come la moto possono essere più scomodi e pericolosi nel caso in cui il tempo cambiasse all’improvviso nel bel mezzo di una gita e vi ritrovaste sotto la pioggia.
Un’alternativa più ecologica all’auto, ma ugualmente meno sicura per il tempo, è noleggiare delle biciclette e girare su due ruote. Il traffico è davvero poco e le strade sono ben tenute, quindi le condizioni sono assolutamente favorevoli a questo tipo di spostamenti.

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Muoversi tra le isole Azzorre

Per quanto riguarda invece gli spostamenti tra le diverse isole, ci sono due alternative. La prima, più praticabile (tranne in pochi casi di forte vento o pioggia), è usare l’aereo e prendere i voli interni all’arcipelago. Questi vanno ovviamente prenotati con un po’ di anticipo, ma possono risultare davvero comodi, considerando che ogni isola ha il suo piccolo aeroporto, e farvi risparmiare diverso tempo. I costi, inoltre, sono abbastanza ridotti.

L’altra opzione è spostarsi via mare, con le navi della AtlanticoLine. Questa può avere senso se intendete spostarvi tra le isole centrali, quindi Pico, São Jorge e Faial, ma può risultare scomoda per muoversi verso le altre più esterne. Le tratte in traghetto, infatti, sono piuttosto lunghe e dipendono dalle condizioni climatiche e del mare; per esempio, in inverno alcune linee vengono sospese o ridotte notevolmente.

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Attività da fare

Uno dei motivi per cui le isole Azzorre sono così apprezzate da turisti di ogni genere ed età è perché riescono a coniugare sul loro territorio natura e attività di tutti i tipi. Sono moltissimi infatti gli sport praticabili grazie alla conformazione delle isole e alla loro posizione in mezzo all’oceano.

Osservazione dei cetacei

A mio parere, uscire in barca per vedere balene, capodogli e delfini è forse l’esperienza più bella e particolare che possiate fare alle Azzorre. Io e mia mamma abbiamo scelto questa meta proprio per fare questa attività, e infatti ci siamo affidate a un’agenzia che organizzasse sia viaggio che uscite, alternate tra whale watching e bagno con i delfini. L’aspetto che a me è piaciuto di più è non sapere mai quello che ti capiterà: potresti uscire con un sole fantastico e vedere tantissime specie diverse, oppure finire nel mezzo di un acquazzone con onde da qualche metro; il bello sta proprio nel prendere quello che la natura ti offre e godersi il momento.

whale watching azzorre
Fonte: Visit Azores

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In mare

Trattandosi di un arcipelago, le attività principali da svolgere sono certamente quelle marittime. Le spiagge delle Azzorre sono tra le più apprezzate in Europa per fare surf, windsurf e kitesurf. La temperatura dell’acqua sempre mite e la diversità costiera delle diverse isole offrono le condizioni perfette per chi vuole praticare questi sport, sia a livello base che più avanzato (in particolare d’inverno). È possibile noleggiare l’attrezzatura direttamente sul posto ed eventualmente fare dei corsi con un istruttore. Potete trovare maggiori informazioni nella sezione dedicata del sito del turismo portoghese.

È anche possibile fare snorkeling vicino alle coste, attività subacquee e d’immersione, sempre con la possibilità di vedere e nuotare accanto a diverse specie marine. Le immersioni vengono fatte in moltissimi punti delle isole; degni di nota sono sicuramente la riserva marina Carneiro Dos Neros vicino all’isola di Corvo, il monte sottomarino Condor, il bagno con gli squali e i due relitti che si trovano a largo delle coste di São Miguel e Graciosa. Il periodo migliore per le immersioni va da giugno a settembre.

Altre attività praticabili, in acque libere o nei corsi interni (per esempio, nei laghi vulcanici), sono la canoa, il kayak e lo stand up paddle. Grazie a questi sport, potrete per esempio visitare alcune grotte presenti nelle coste o ammirare da vicino gli uccelli delle isole.
Anche per la barca a vela le Azzorre risultano perfette. Ogni isola ha porti e ormeggi, ed è possibile organizzare da semplici gite di un giorno a viaggi più lunghi con degli skipper del luogo, toccando diverse località e ammirando i paesaggi mozzafiato direttamente dal mare.

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Sulla terra

Altrettante sono le attività praticabili sulla terraferma. Sono moltissimi i sentieri certificati per fare trekking e andare in mountain bike, con distanze, difficoltà e tipologia differenti.
Un altro modo per esplorare le isole è a cavallo. L’equitazione, infatti, è offerta in diversi punti delle isole ed è possibile organizzare delle gite in gruppo con un istruttore.
Per i più avventurieri, grazie alle scogliere e alle cascate presenti si può fare canyoning in tutte le sue forme e arrampicata su roccia.

Le isole Azzorre sono poi particolarmente famose per il geoturismo grazie alla loro origine vulcanica. Io e mia mamma per esempio eravamo scese nella grotta lavica Gruta das Torres, ma sono molte le opzioni: si possono visitare i coni vulcanici e i loro laghi, camminare lungo le fajãs e vedere le catene montuose vulcaniche.

azzorre cratere vulcano
Fonte: Visit Azores

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Nell’aria

Grazie alla conformazione collinare e alle correnti d’aria ci sono più di trenta siti sparsi tra le varie isole dov’è possibile praticare parapendio, sia da soli, che in coppia o con un istruttore. Anche questa tipologia di attività è prenotabile tramite agenzia.

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Cibo

Le mangiate di pesce che ho fatto alle Azzorre credo che non me le dimenticherò facilmente. Io e mia mamma abbiamo soggiornato in un appartamento quindi molto spesso abbiamo mangiato in casa. I prezzi al supermercato sono mediamente più bassi di quelli in Italia, soprattutto per quanto riguarda i prodotti locali (anche se si trova facilmente la pasta, giusto per dire). Pensate solamente che un pesce spatola pescato lì al tempo era costato 1€ al chilo… quasi pensavamo di aver sbagliato a capire.
In generale, si trovano molte tipologie di pesci e crostacei tutti pescati, e anche le preparazioni tipiche sono diverse. Indimenticabili sono state le patelle (lapas in portoghese) gratinate al forno con il formaggio fuso sopra.

Oltre ai prodotti di mare, pure la carne è molto consumata sulle isole. Sparsi tra le cittadine e le campagne ci sono pascoli dove mucche e capre girano liberamente – e con liberamente intendo proprio che sono ovunque e dovrete stare attenti fuori dai centri abitati. I piatti più tipici sono il bife à regional (bistecca di peperoni), il cozido das furnas (stufato cotto in forni scavati nel terreno vulcanico) e l’alcatra da Terceira (fesa anch’essa al forno). C’è poi il formaggio più famoso – e aggiungerei quasi l’unico – ossia il formaggio São Jorge, fatto con latte vaccino, dal gusto salato e leggermente piccante.

L’arcipelago delle Azzorre è infine conosciuto per i suoi vigneti, spesso piantati nei muretti di pietra vulcanica che li proteggono dal vento. Le coltivazioni dell’isola di Pico sono diventate persino patrimonio dell’UNESCO.

azzorre vigneti
Fonte: Visit Azores

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Siamo quindi alla fine di questa guida super condensata. Spero che tutto questo possa bastare per aiutarvi a organizzare il vostro viaggio al meglio. Inoltre, sul sito di Maestro Turismo potrete trovare ulteriori informazioni sull’arcipelago per programmare le attività.
Per qualsiasi domanda, dubbio, o anche per raccontarmi una vostra esperienza alle isole Azzorre o dare qualche altro consiglio, non esitate a scrivermi, sia privatamente (su Facebook o tramite e-mailche qua sotto nei commenti; sarò felicissima di ascoltarvi e darvi una mano!

Buon viaggio!

 

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Author: Giulia

Redattrice di professione. Blogger per passione. Viaggiatrice per la vita!

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