San Francisco è la prima visione negli occhi di un marinaio, un pescatore, un turista, un viaggiatore; è un pontile, un attracco, il primo piede poggiato sulla terra ferma.
E’ anche una giostra, un insieme di colori, di insegne luminose; è un insieme di stili, un alternarsi di locali eleganti e pub trasandati.
San Francisco è un bambino vivace, che ride e corre, pieno di vita; è un veterano di guerra, un soldato che ancora combatte per la sopravvivenza.
San Francisco è un animale selvaggio, il ruggito potente del mare, il profumo di salsedine che ti riempie le narici; è un leone marino, che si pavoneggia davanti ad occhi meravigliati, e l’odore di pesce, che fa scappare qualcuno.
San Francisco è una collina, una strada diritta, infinita, piena di salite e discese; una strada ripida, pericolosa, che va curata e alla quale va prestata molta attenzione.
San Francisco è una protesta, una manifestazione, l’espressione di ideologie; è un murales colorato, in un quartiere dai profumi speziati, ogni giorno dipinto con messaggi diversi.

Capitalism is over – if you want it”


San Francisco è un ponte che collega le diverse sponde della società, le diverse etnie e culture, le fa incontrare e conoscere, le unisce indistintamente; le fa sembrare così vicine, ma al tempo stesso le separa con la sua lunghezza, la sua profondità, le sue ferramenta.
Una poesia scritta lungo il marciapiede sul molo di San Francisco:
Awakening Gatha
Walking in the morning
Time smiles in my hand.
This dawn
lasts all day.
— Deena Metzger
che nostalgia che mi hai fatto venire con queste foto (tra l’altro bellissime). L’ho adorata San Francisco
Grazie mille! L’ho adorata molto anch’io
Molto affascinante San Francisco spero di andare presto. Non conoscevo i suoi murales.
E’ davvero una città unica! Ti piacerà