Goshuin, i timbri tradizionali dei templi del Giappone

Goshuin del Giappone

Quando torno da un viaggio cerco sempre di portare con me qualcosa del Paese o della città che ho appena visitato, qualcosa di originale, che faccia parte della sua tradizione e, perché no, magari anche unico. Poco prima di partire per il Giappone, cercando su Internet a questo proposito, ho scoperto una pratica risalente al periodo Edo che mi ha affascinato moltissimo: quella dei sigilli goshuin.  

Honshū: itinerario di 10 giorni per una prima volta in Giappone

Vista dal Monte Misen di Miyajima

Un viaggio non inizia al momento della partenza. C’è tutto il lavoro precedente ad essa, tutta la fatica nell’organizzazione, le ricerche su internet, i soldi spesi nelle guide, i dubbi, l’attesa; alla partenza si è solo a metà dell’opera. Insieme alle informazioni utili sul Giappone, ho passato due mesi a guardare una miriade di siti per trovare tutto il necessario per l’organizzazione del viaggio in sé (e alla fine ho fatto un file pdf di dieci pagine – ve lo risparmio).

Come il Giappone ti resta nel cuore

Tempio Kiyomizu-dera a Kyoto, Giappone

Tutte le passioni iniziano per caso. La mia è cominciata da bambina, quando tornavo a casa di corsa per guardare quei cartoni animati dai tratti strani, dalle espressioni stilizzate e i gesti esagerati. Così, grazie agli anime, mi sono avvicinata lentamente a una cultura che ad ogni nuova scoperta mi incuriosiva sempre più, la cultura di un’isola lontana ma a cui mi sentivo inspiegabilmente vicina: il Giappone.

Informazioni, consigli e praticità per un viaggio in Giappone

Informazioni Giappone

[Ancora in aggiornamento] Nell’autunno del 2018 coronavo il sogno più grande che avevo sin da bambina: visitare il Giappone. Era stato un viaggio organizzato completamente da sola, presa dalla smania di volerlo rendere perfetto; ed effettivamente, era stato meraviglioso, tanto che mi era rimasto profondamente nel cuore. A distanza di sette anni ci sono poi tornata, con in valigia qualche anno in più di esperienza e un occhio sicuramente diverso, rendendomi conto di quante cose fossero cambiate in quel lasso di tempo.