Chi l’avrebbe mai detto che da una piccola vietta nel centro città di Sestri Levante, cittadina in provincia di Genova, sarebbe potuta iniziare una passeggiata tra le colline liguri?
Si parte dal Vico del Bottone, una traversa di via XXV Aprile, la più frequentata della cittadina. Iniziamo l’escursione seguendo le indicazioni SVA per Punta Manara (a circa un’ora di cammino), allontanandoci dal centro salendo per una serie di scalinate, fino a ritrovarci in un ambiente completamente differente. La quantità di case diminuisce lentamente, vengono sostituite da alberi, pini, arbusti, terrazzamenti.
Continuando a salire per il sentiero, ci si ritrova davanti ad una vista magnifica sulla Baia del Silenzio di Sestri, tra pinete e vegetazione mediterranea, con il rumore del mare di sottofondo, fino ad arrivare al bivio di Punta Manara; da qui si può salire verso la rovina della vecchia torre saracena ed ammirare un paesaggio mozzafiato su Riva Trigoso e le colline adiacenti.
Io sono riuscita anche a scovare un sentierino poco prima della effettiva punta, sulla destra; all’inizio è un po’ ripido e, devo ammetterlo, schifoso, ma poi sfocia su un altro punto dalla vista incredibile, leggermente al di sotto del precedente. Abbiamo poi saputo che, se avessi continuato a scendere, mi sarei trovata su una scogliera, detta “ciappa del lupo”.
Tornati sul percorso e preso il sentiero per Riva, poco più avanti c’è la possibilità di tornare verso Sestri, oppure proseguire in quella direzione; noi abbiamo proseguito, scendendo verso il paese. Siamo sbucati dietro alla chiesa di San Bartolomeo, da cui si può decidere di continuare la passeggiata fino a Moneglia, ripartendo dal sentiero dietro il vicino cimitero del paese (sempre seguendo le indicazioni SVA), oppure, come abbiamo fatto noi, scendere in paese e fare un giro tra il cantiere navale e la bellissima costa.
Una cosa, secondo me, per cui vale una pena allontanarsi un po’ dal percorso è lo scoglio dell’Asseu, vicino al famoso tunnel a “un solo senso” che congiunge Riva con Moneglia; leggenda vuole che degli angeli abbiano posizionato su questo scoglio una croce, in ricordo della ragazza da cui il paese prese il nome, Riva. Lo scoglio è raggiungibile da una scalinata affianco alla galleria, e la sua cima offre la visuale su parte della lunghissima galleria e sul cantiere.
La passeggiata non è particolarmente difficile, il primo pezzo fino a Punta Manara è spesso in salita, ma con delle buone scarpe (proibite le scarpe con suola piatta!) e un po’ di allenamento sulle spalle, lo si fa con poca fatica; da quel punto fino a Riva, si è in discesa. Ci vogliono circa due ore di camminata per raggiungere Riva da Sestri.
Spesso il sentiero non è coperto dalla vegetazione, quindi sarebbe preferibile non percorrerlo sotto il sole estivo, ma sfruttare le giornate uggiose in cui andare al mare non è possibile (come quella che abbiamo trovato inizialmente noi, per fortuna).
Di frequente queste piccole cittadine vengono sottovalutate. Io, per esempio, frequento Sestri da un po’ e mai avrei pensato di poter godere di una tanto piacevole escursione. In più, se la sola idea di osservare questi luoghi poco comuni ma meravigliosi non dovesse avervi invogliato abbastanza, forse l’idea di un’ottima focaccia comprata in uno dei tanti panifici a Riva e mangiata sulla spiaggia potrebbe essere un buon capro espiatorio per una gita fuori porta. Che ne dite?
Altre informazioni sui percorsi di trekking che partono da Sestri Levante li potete trovare sul sito ufficiale del Comune di Sestri.