Carnevale a Venezia, tra pioggia e vestiti rinascimentali

Dopo mesi e mesi di pura “agonia ed ansia”, sono finalmente riuscita ad andare con la mia migliore amica in una delle città che più sognavo di visitare: Venezia.
Come ogni cosa, tutto è partito da un’idea buttata lì, su cui fantasticavamo già da un po’. Abbiamo risparmiato, ci siamo comprate i vestiti, abbiamo prenotato i biglietti del treno ed, in meno di un anno, armate di sottogonna e anfibi, siamo andate al tanto rinomato Carnevale di Venezia.

Era l’ultimo weekend del periodo di Carnevale e oltretutto piovigginava, ma non ci siamo fatte abbattere. Una volta salite sul treno, eravamo talmente esaltate che nulla ci avrebbe fermato (ed il biglietto non era rimborsabile).
Abbiamo passato il viaggio di andata a truccarci ed a sistemarci i capelli, poi, arrivate alla stazione della laguna, ovvero Venezia Santa Lucia, ci siamo infilate i vestiti, rigorosamente in stile rinascimentale. Una volta uscite, abbiamo iniziato a seguire il flusso di gente verso Piazza San Marco. È stato bello vedere come la gente non si scoraggiasse nonostante la pioggia, come tutti girassero tranquillamente, chi truccato chi no, e si godessero la giornata e le vie della città.

 

Vie di Venezia

 

Venezia è una città unica. Non è affascinante solo per la serie di canali che la attraversano, ma anche per tutte le sue stradine, tutti i vicoli che si possono trovare appena ci si allontana dalla strada principale, tutti i palazzi, le targhe con le indicazioni; insomma, ogni parte di quella città è un particolare che la rende meravigliosa.

 

Canale di Venezia

Ponte su canale di Venezia

Abbiamo cercato di girare il più possibile, passando per i posti più conosciuti, fino ad infilarci in un vicoletto buio e stretto.
Una volta arrivate in Piazza San Marco, dopo aver seguito il flusso di persone e le insegne utilissime poste su ogni muro della città, ci siamo fermate ad ammirare la Basilica, il Palazzo Ducale, le colonne di San Marco e San Todaro, passando poi alla Riva degli Schiavoni, con l’affascinante Ponte dei Sospiri e la bellissima vista sulla Chiesa di San Giorgio Maggiore; come sottofondo, le premiazioni per la maschera più bella, tenutesi di fronte alla Basilica.
Si respirava un’aria di festa, di gioia.

 

Gondole e San Giorgio Maggiore, Venezia

Basilico di San Marco, Venezia

 

Dopo aver fatto le foto con almeno un centinaio di persone, curiose, che scambiavano me e la mia amica per delle ragazze veneziane, ci siamo dirette verso la mia tappa obbligatoria: l’Hard Rock Cafe. La posizione del locale è davvero carina, in quanto si trova di fianco all’approdo delle gondole, il Bacino Orseolo; è stato meno carino entrare nello shop seguita da sottogonna ingombrante…

Nell’andare all’Hard Rock, mi sono fermata a comprare una maschera veneziana: una cosa semplice, in cartapesta, decorata di rosso ed oro. È stata una scelta ardua, lo ammetto, sono tutte talmente belle che è impossibile decidersi. Avrei voluto anche fermarmi in un negozio quasi nascosto, nel sestiere di San Polo, in cui questo vecchio artigiano era intento a fabbricare con le proprie mani una serie di maschere, tutte in legno; erano davvero meravigliose, ma a causa del mio budget limitato e del, per così dire, timore di entrarci, abbiamo tirato dritto, verso la stazione.

 

Maschera veneziana Molo su canale di Venezia

 

È stata una giornata davvero bella. Abbiamo fatto geocaching nei vicoletti più stretti della città, e siamo tornate a casa con i piedi e i pantaloni fradici, l’odore di pioggia addosso, stanchissime, ma soddisfatte di aver trascorso il Carnevale nel modo migliore possibile.
Ho sempre saputo che Venezia fosse una città fantastica, e non ha affatto deluso le mie aspettative. È uno di quei posti con qualcosa di mistico, di surreale, in cui ti sembra di non essere concretamente lì.
Non vedo l’ora di tornarci, così da avere la possibilità di girarla tutta, in lungo ed in largo, e magari fare anche un giro in gondola. Qualcuno vuole unirsi?

Vi lascio il sito ufficiale del Carnevale di Venezia, dove potrete trovare tutte le informazioni sull’evento, anno per anno: carnevale.venezia.it.

 

Author: Giulia

Redattrice di professione. Blogger per passione. Viaggiatrice per la vita!

5 Replies to “Carnevale a Venezia, tra pioggia e vestiti rinascimentali

  1. Il Carnevale di Venezia è un’esperienza unica e magica! Le maschere elaborate, i costumi sontuosi e le feste eleganti ti fanno sentire come se fossi tornato indietro nel tempo. Le calli e le piazze si riempiono di colori, musica e allegria, creando un’atmosfera indimenticabile. Non perdete l’occasione di partecipare a uno dei balli in maschera e di ammirare il Volo dell’Angelo in Piazza San Marco. Venezia durante il Carnevale è davvero un sogno che diventa realtà!

  2. Venezia vista in tutte le stagioni, diverse volte: mi manca solo il periodo natalizio! Ogni volta che ci vado è come se fosse la prima volta.

    Non sai quanto vorrei poter noleggiare un vestito e girarmela così: mi hanno sempre bloccato i prezzi allucinanti del noleggio. Mi devo attrezzare con qualcosa di economico e … via, in giro per la laguna col carnevale 😉

    1. E’ più facile (ed economico) di quel che sembra! Io e la mia amica abbiamo comprato i nostri vestiti su un sito cinese per poche decine di euro, che nel giro di un mese e mezzo ci sono arrivati. Basta solo cercare bene e con un po’ di anticipo, e riesci a sembrare una veneziana a cui tutti chiedono le foto!

  3. Venezia, una città in cui sono stata solo per lavoro e che non vedo l’ora di scoprire. Durante il Carnevale l’atmosfera deve essere speciale anche se credo che questa città goda di luce propria ed unica tutto l’anno!

    1. Concordo con te, penso che il Carnevale sia solo il periodo di maggiore splendore, ma è bellissima anche per tutto il resto dell’anno! Non vedo l’ora di tornarci e scoprirla di più anch’io

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